domenica 25 dicembre 2022

Allenare....il proprio TALENTO

 Mi sono chiesto questa mattina mentre ero a fare il mio cardio (abitudine che devo riprendere assolutamente) del perchè riprendere il mio blog.
Autorefenzialità? Non è una cosa che mi appartiene, mi sono sempre sottostimato, e di referenze a me stesso non ne ho mai date anzi..
Il pensiero che tante cose siano cambiate nella mia vita, soprattutto nell'ultimo anno, mi ha portato a chiedermi se effettivamente io mi ritaglio del tempo per me stesso.
Lavoro.
Studio.
Ho cominciato a far teatro.
Mi alleno (ultimamente davvero poco).
Ma quando parlo con me stesso?
Quando davvero pondero i miei successi, senza pensare sempre agli insuccessi?

Insomma, c'è un momento della giornata nel quale mi fermo e mi dico "Ben fatto, Saso!"?

No, non lo faccio mai.
Analizzo i miei giorni sulle credenze che mi hanno formato, senza capire se sono false credenze o dati di fatto.

Massacro il mio "io" più profondo con pensieri da "confort zone", che non aiutano a farmi crescere.
Mi spiego: dovevo sostenere l'esame di Organizzazione e Contabilità.
Ho cominciato a studiarlo e...nulla, tilt!
Così ho cominciato a dirmi che non sono all'altezza, che sono fuori di testa a pensare che possa finire il mio percorso di studi.
"Saso, hai un lavoro di responsabilità,, hai un marito, hai una vita sociale, come vuoi riuscire a tenere tutto in equilibrio? Guarda cosa non riesci a fare: non riesci ad allenarti, non riesci a guardare un film, sei sempre stanco e vuoi anche studiare? Abbandona questo proposito"

Ecco questo il pensiero ricorrente dell'ultimo mese.
Devo dire che c'è stato un momento in cui davvero ho pensato di mollare per la seconda volta il mio sogno di laurearmi.
Poi una vocina mi ha detto "Non rinunciare ai tuoi sogni, credici fino in fondo, immaginali: se li immagini, se li visualizzi vuol dire che sono alla tua portata".

Era il mio "io" più profondo, che cercava di scansare le bombe che il mio cervello stava lanciando: se è c'è un sogno dentro di te, sai che puoi realizzarlo.

La domanda che è subito scaturita è stata: come faccio?
Talento.

Ecco la parola del giorno: TALENTO.

Quali sono i talenti che mi hanno portato fino a qui?
Audacia, Resilienza, Volontà, Empatia, Coraggio.

Quindi si riparte da qui.
Ad allenare i miei talenti.
Ad allenare il cervello a pensare che un cambiamento non deve essere devastante ma è l'opportunità per scoprire un nuovo modo di affrontare le cose.

Si parte.
Un viaggio che ho intrapreso a parole, adesso sarà fatto di parole scritte, di qualcosa di permanente che potrò leggere e rileggere.
Come una monetina magica: ma la magia sta nel guardare con occhi diversi ad una realtà che io stesso creo.
Dove arriverò?
Dove voglio arrivare, e sarò io a tracciare la strada non gli accadimenti.

Il primo lavoro da fare sarà quello di pensare al mio cervello com e1 insieme di stanza dove devo far pulizia, e insegnargli nuove connessioni "felici" per supportarmi.


Buon Natale






Giorno Zero

 Dopo circa quattro anni riprendo questo mio blog.
Forse è giunto il momento di non lasciar più correre il tempo, ma di fermare con le parole quei pensieri che arrivano e che penso restino con me sempre.
Mah, ahimè sfuggono.

Non so ancora che taglio prenderà questo percorso: so solo che nasce dopo alcune domande che mi sono posto in tutto questo tempo.

Dove sto andando?

E' davvero iniziato il mio cambiamento?