lunedì 4 dicembre 2017

Cominciamo una nuova settimana

E' cominciata questa lunga giornata.

ore 1.30: sguardo fisso al soffitto mentre accanto a me, mio marito dormiva.
Pensieri...maledetti e stupidi pensieri.

Cervello di nuovo nel caos: forse l'ansia della sua partenza e della lontananza che verrà misurata in  20 giorni.
O forse pensare a cosa voglio fare con il mio lavoro.
O ancora l'università.: continuare o chiudere qui questa esperienza?

Poi la mente ha cominciato a vagare ovunque: amicizie, conoscenze, vecchi amori.
E il senso di colpa di aver fatto male a molte persone:: mi sarebbe venuto di contattare tutti e chiedere se avessi loro donato solo cose negative.

Ho percorso di nuovo, per l'ennesima volta, gli ultimi 20 anni della mia vita, ho passato al setaccio qualsiasi angolo dei miei ricorsi, anche quelli più bui ma non ho trovato appigli.

La settimana scorsa è stata dura: alti e bassi, incomprensioni, scelte, preoccupazioni.
E il dolore che causo a chi mi sta accanto.

Ho provato nel weekend a vivere svuotando la testa ma questa notte l'immagine che mi si imprimeva a occhi chiusi era quella di un corpo che lasciava andare tutti i fili che teneva tra le mani ma improvvisamente quei fili diventavano catene che non lo lasciavano.

Ovviamente non ho dormito per nulla.
E non amo le partenze: men che meno in questo momento.

Il rientro in casa e pensare che sarò solo con i miei pensieri mi fa rabbrividire.
Sento più forte questa sensazione di vuoto doloroso che vuole continuare a farmi stagnare sul suo fondo.

Beh ora colazione e poi palestra sperando di riuscire a distrarre me e la mia mente da tutto ciò che non mi fa volare.

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