sabato 2 dicembre 2017

il racconto di 1 up

Oggi sembra una giornata buona, una di quelle dove ho la mente svuotata da qualsiasi paturnia.
Mi sono svegliato con una gran voglia di scrivere un racconto più articolato di quelli che metto giù normalmente, e il lavoro da fare è tanto ma ho in testa tutta la storia: chissà se riuscirò a portarlo al termine...soprattutto mi piacerà?

Ho guardato il cielo stamane, con il mio solito caffè e sigaretta al tavolino sul ballatoio, ho provato
a fare qualche domanda a me stesso ma le risposte tardano ad arrivare...allora ho lasciato che le ore scivolassero leggere su di me.

Ho cantato in macchina a squarciagola: è un pò il mio modo per scacciare i demoni che si affacciano nella mia mente.
Mi fanno molta paura ma allo stesso tempo so che devo affrontarli: forse non sono ancora pronto, ma ho almeno una piccola consapevolezza.
Non è tantissimo lo so, ma è già qualcosa.

Penso al tempo che ho passato, credendo di essere una persona forte, una di quelle che può essere un pilastro a cui appoggiarsi sempre mentre piano dentro di me le fondamento scricchiolavano e non me ne sono reso conto.

Troppo preso a pensare di eccellere, a pensare di essere sempre "il migliore amico" e soccorrere le persone a me care; sempre a pensare di essere il perfetto compagno attento ad ogni necessità di chi  mi sta accanto; sempre a non deludere la mia famiglia con tutte le mie scelte controcorrente.
Sempre a dover dimostrare qualcosa: ma io dove ero?

Quanto di me ho perso, quanto non ho vissuto, quante scelte ho fatto per non recare delusioni o avere incomprensioni?
L'ho sempre fatto con il cuore, ma adesso se mi guardo allo specchio sento di non aver mai dato importanza alla mia persona: l'ho usata, maneggiata, trasformata, disorientata...e il risultato è stata questa discesa verso ciò che non conosco.
Verso qualcosa di profondo e buio.

Ripeto mi fa molta paura: ho le ossa rotte e tanto dolore che emerge gradualmente come piccole fitte.

So che il cammino intrapreso sarò qualcosa che toccherà molte corde e nervi scoperti, ma se questo è quello di cui ho bisogno sono più che pronto ad affrontare tutto.

I giorni bui ci sono e ci saranno, ma qualche sorriso riuscirò a regalarmelo...poi ho la musica, le parole, il mio piccolo mondo che mi sono costruito in questi mesi per trovare un pò di sollievo.

Quando riuscirò a sentirmi di nuovo me stesso, rileggerò questi momenti e tutto mi sembrerà migliore ne sono certo.

E questa sera? cinema...un momento per sognare e star lontano dal mio male oscuro e continuare a non pensarci.
Almeno per oggi è così: domani....non voglio saperlo....vedrò.

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