domenica 3 dicembre 2017

In questo misero show ( Renato zero)

Romantico, comico, libero, tenero equivoco. Dimmelo come mi vuoi.
Fragile, sadico, debole, frivolo, mistico.
Quello che chiedi tu avrai.
In questo misero show, non ho niente da perdere sai. Devo pur vivere anch'io, nel vuoto che c'è.
Prendimi, lasciami, usami, sbattimi.
Non mi vergogno di me.
Comprami, vendimi, scambiami, spogliami.
L' alternativa non c'è.
Siamo in vetrina lo so.
In ostaggio di un si o di un no.
Tanto non serve oramai, un'anima, quest'anima!
A chi darai quei sogni tuoi?
Chi ti ricorderà domani?
Non hai più identità, poesia, magia, lealtà.
Se muore la libertà, il cuore che fine fa?
Un'altra civiltà, oh!
Difenderebbe la tua età, ma il tuo passato qui è niente.
Meglio il silenzio lo sai, il tuo canto del cigno mai.
Un poco di umanità.
Guarda che fine fai...
Ascoltati.
Piangere, ridere, fingere, cedere, per poter dire ci sei.
Avidi, squallidi, osceni, ridicoli, pur di promuoverci noi.
In questo circo lo so, non sei furbo se dici di no.
Parlano tutti però, per ultima, la musica!
Non ti ricordi gli albori tuoi?
Il freddo la follia, la fame.
L'ostinazione tua.
Morivi di un'idea.
Difendi la fantasia.
Non credere a una bugia.
Un'altra Italia si, oh!
un po' più onesta così, Proteggerebbe te in vita.
Finché avrai voce tu, anche solo un respiro in più, rimani quaggiù in trincea,
che questa è la storia tua.
Difendila!
Difendila!

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