sabato 6 gennaio 2018

Lettera ad un'amica

Mi manchi amica mia.
Questa notte ho sognato di essere all'Università a Napoli dove ci siamo conosciuti, te lo ricordi?
Era un giorno caldo di luglio, tu dovevi sostenere l'esame di Letteratura Teatrale, io lo avevo appena sostenuto.
Eri lì.
Da lontano assomigliavi ad un piccolo uccellino spaventato, immersa nei tuoi pensieri, con il tuo viso pulito, quell'aria da sognatrice e cercavi di ripetere.
Cercavi di ricavare informazioni da chi aveva appena sostenuto l'esame, e io mi sono offerto di darti una mano con i miei appunti e con le domande che Massarese mi aveva posto.

E' stato subito amore a prima vista: non so spiegarlo ma è stato come se ti conoscessi da una vita.
Non sapevo il tuo nome, ma sapevo che in una vita passata eri già stata nella mia vita.

Da quel momento siamo diventati inseparabili, non c'era nulla che ci poteva separare: incomprensioni, amori, invidia degli altri...noi eravamo sempre lì l'uno per l'altro.

I giorni del tuo silenzio sono stati i più duri: camminavamo mano nella mano e non avevo bisogno che tu parlassi, il tuo dolore era il mio dolore ma come un piccolo clown cercavo di farti sorridere, non ti lasciavo un attimo.
Avevi bisogno di me, lo sapevo dal profondo del mio cuore e per me non esisteva null'altro: solo tu mia piccola regina.

Passati i tempi bui, abbiamo cominciato a starcene tra noi, e condividevamo musica e parole.
Ricordo i pomeriggi che mi raggiungevi dopo la radio e leggevi il mio diario, i miei racconti e ascoltavamo Mina...si piangeva assieme, si sperava assieme, uscivamo sul terrazzo nei giorni di sole e guardavamo il cielo.
Speravamo tante di quelle cose che il tempo che avevamo sembrava non bastarci mai.

Poi la vita, e la cattiveria della gente, per un pò ci ha separati...
Ma ci sono legami che il destino non può spezzare: uno di questi è il nostro.

Non ci vediamo da tempo, matteo è cresciuto e un'altra piccola donna è arrivata ad allietare le tue giornate, ma nulla sembra cambiato tra noi.
Basta un messaggio e la mia principessa mi offre il suo porto sicuro per questa nave che da tempo vaga nei mari dell'essere e non trova la sua destinazione.

Ma tu ci sei sempre come questa mattina.
Il sogno mi aveva soffocato, non ti trovavo, provavo a chiamarti e la vocina dall'altra parte mi diceva che eri andata via per sempre.

Ti ho scritto,e mi hai detto "non potrei mai andare troppo lontano da te": e tutto si è illuminato, calmato, pacato.

Stringiamoci forte come sempre: è vero, tutto apparirà più chiaro all'orizzonte.

Ti voglio bene amica mia.
Il tempo non ci separerà mai.
Buona giornata principessa.

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