giovedì 30 novembre 2017

All'imbrunire - Racconto

E’ l’imbrunire di un giorno come un altro: ancora un giorno, ore che passano inesorabili e tutto ciò che sento è la tua mancanza.
Provo a farmi scivolare tutto addosso, provo a capire quello che mi hai detto ma non mi capacito di non riuscire ad accettarlo.
Tu hai solo ragione…ci ho pensato tutto il giorno e come sempre sarò io a prendere una decisione per tutti.
Come ho sempre fatto, soddisferò la volontà altrui e mi farò da parte, tonerò nell’ombra, sarò quello che ero prima di conoscerti: meno di un sconosciuto, un volto tra i tanti.
Ho perso amore mio, ti ho perso senza alcun appello: tu dici di essere innamorato di me e hai la forza di sentirmi e vedermi e io invece qui a guardare il cielo, aspettando un segno anche stupido che mi dica che non è finita.
Non son mai stato bravo a dimostrare quello che sento e ho usato spesso le parole accompagnate da gesti forse troppo piccoli e infantili perché rendessero giustizia ai miei sentimenti.
Ho dormito tra le tue braccia, senza chiedermi nulla, era la cosa più naturale che mi veniva da fare: il mondo non era fuori, era tutto in quella stanza, tra le montagne innevate e il fuoco del camino.
Ti ho perso…sapevo che sarebbe stata l’ultima volta tra me e te, l’ultima volta che ci saremmo visti.
Sentivo che tutto sarebbe finito dopo quella sigaretta, perché io sono il tuo male: ma si può decidere di vivere sotto la pioggia e non avere alcuna sicurezza…sono pazzo lo ammetto mentre scrivo queste parole sconnesse..ma nella mia mente si affollano le tue domande e le mie non risposte.
E se davvero provo quello che sento non sei tu che devi difenderti da me, ma sono io che devo difenderti da me…cosa importa se uno squarcio si è aperto nel mio cuore, sorriderò di nuovo amaramente a questo beffardo destino e ti lascerò andare, dove sarai più felice…
…ma una parte di me aspetterà invano. Ed è quella parte che ti ha guardato negli occhi e che quasi in lacrime ti ha chiesto di non andartene…quella parte che chiedeva sempre due minuti con scuse banali per stare da solo con te..quella che ti ha sussurrato “mi sto innamorando di te”.
In un libro tutta la mia anima…in una canzone tutta la mia disperazione che dissimulo…non ti odio sarei davvero uno stupido…ti ho dentro e non posso farci nulla…aspetterò invano, non dimenticherò mai ma so che la tua felicità sancirà la morte di una parte di me ma la gioia incommensurabile di saperti sorridente e felice.
E’ ormai notte, una di quelle senza stelle per me, una notte troppo buia per chiedere ai miei sogni di farmi compagnia…ho come compagno il mio peggior incubo: non poter fare più l’amore con te!
…so che mi dannerò, piangerò in silenzio come ora raggomitolato sotto un plaid, in questa stanza enorme, ma so che ti sto dando il mio amore, la mia parte più vera.

Non sei mai stato mio e mai lo sarai tra questa gente, tutto il bene, tutto il buono che ti ho potuto dare portalo con te per sempre…ti ho perso e non posso far nulla per averti qui, per mandarti via da me…eppure continuo a sperarci…buonanotte amore che le mie lacrime possano cullarti.

Salvatore Scifo

Nessun commento:

Posta un commento